Riprodurre da materiale proveniente da altri paesi con ambienti clima e flora spesso differenti dalle nostre valli non sempre può dare buoni risultati.
Occorre fare un continuo lavoro selettivo per capire quali sono le progenitrici che meglio si adattano al proprio ambiente.
Le linee di carnica originariamente provengono da:
Svizzera Romanda: 7702-GB-T10
Austria: Wallner 1 – Wallner 2
Germania: 737 (Kirchain)
Le linee di ape nera provengono originariamente da:
Austria: Braunella
Italia: vecchio ecotipo locale alpi occidentali
Svizzera Vallese: S31
Diverse sorelle sono state testate da ogni linea e solamente le migliori sono state introdotte nel mio programma selettivo di miglioramento continuo:
modello selettivo che adotto è quello dell’allevamento e caratterizzazione in popolazione chiusa, close bee breeding program bee world 66(2) 63-72 1985,Page,Laidlaw,Harry.
le 9 linee di api regine carniche e di nigra sono suddivise in 3 gruppi, ciascun gruppo riprodotto ogni 3 anni. Ogni anno vengono riprodotte 15 regine da una singola linea, le quali andranno incontro ad una precisa caratterizzazione della durata di 3 anni. In tal modo ogni ape regina viene sostituita alla fine del 3°anno di vita dalla propria figlia o nipote (preveniente dalla migliore delle 15) . Questo tipo di modello permette di selezionare ed omogeneizzare un pattern di caratteri ben precisi. Per eseguire il programma è indispensabile una stazione di fecondazione isolata situata all’alpe Bondolero, nel mezzo della catena alpina a 2000 mt di quota.
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Caratterizzazione del genotipo e del fenotipo con api regine carniche alpine
E’ noto che l’espressione dei caratteri fenotipici ossia le caratteristiche comportamentali (F) è data dalla sommma del contributo ambientale (A) e del genotipo (G),
F= A+G
Per selezionare i caratteri voluti è fondamentale normalizzare il contributo ambientale, ovvero le misure fenotipiche devono essere fatte su famiglie condotte tutto nello stesso modo,nello stesso tempo.
I caratteri fenotipici ovvero le caratteristiche comportamentali di nostro interesse sono:
Rusticità: capacità di mantenere un buon equilibrio con l’ambiente circostante, è la prerogativa fondamentale per tutte le successive caratterizzazioni. indici di rusticità sono un giusto rapporto scorte/covata, robustezza, vitalità e longevità.
Igienicità/tolleranza alla varroa: il carattere di maggior interesse,attraverso la misura del grado VSH si ha una misura della capacità delle api di inibire la crescita della popolazione di varroa rendendole infertili. Il primo passo per selezionare api che siano resistenti alla varroa e non varroe resistenti ai trattamenti acaricidici. Al momento viene effettuato il pint test a 6 ore, una caratterizzazione che è scientificamente ben correlata al grado VSH
blocco di covata autunnale precoce: il blocco deposizione delle api regine carniche deve avvenire entro metà ottobre, questo permette di allevare un ciclo in meno di varroa e di logorare meno le api invernali, risparmiando scorte preziose in primavera.
tendenza sciamatoria: in caso di costruzione di cupolini o abbozzi di celle reali, accompagnati da un alta densità di api, leviamo telai di covata dalle famiglie, lasciandone un massimo di 6 e dando nuovi fogli cerei da costruire, con questo accorgimento non avvengono più costruzioni di celle reali e nel 90% dei casi la febbre sciamatoria cessa.
dinamica popolazione e ripartenza primaverile: La popolazione di api svernanti (se svernate correttamente) è abbastanza alta, di solito le api coprono 8 telaini. In primavera la ripartenza è abbastanza lenta, questo per ridurre il consumo di scorte tipico di linee troppo precoci, nel caso di ritorni di freddo o periodi piovosi che spesso si verificano costantemente fino a Giugno nelle nostre valli. L’alta popolazione iniziale consente comunque di ottenere piccoli raccolti primaverili in caso di tempo favorevole, anche grazie al fatto che il rapporto covata/api adulte rimane basso fino a metà giugno.
la nostra crescita professionale è coadivuata da AISSA, associazione italiana per la selezione e la salvaguardia di apis mellifera. Un ‘importante realtà che in collaborazione con il dipartimento di Veterinaria dell’Università di Milano aiuta i produttori associati nella selezione continua delle api.